Andare a caccia di frullatori a immersione può farci perdere in una giungla di elettrodomestici. Non si contano i modelli in commercio, per ogni tasca ed esigenza, con il pericolo di farci abbagliare dai più economici, quasi sicuramente con tutte le componenti in plastica di discutibile qualità. Non che la plastica non vada bene per un elettrodomestico, ad esempio vi sono prodotti come gli essiccatori per alimenti che vanno benissimo se realizzati in plastica, in quanto devono essere leggeri e maneggevoli, cosa di meglio della plastica in tal caso? Ma se ci spostiamo sul terreno dei frullatori a immersione che c’azzecca la plastica? Qui abbiamo a che fare con dischi, lame e quanto con la plastica c’entra quanto i cavoli a merenda. Ecco, allora, che è meglio diffidare da chi diffonde mirabolanti promo sulle qualità fantasmagoriche dei frullatori di plastica, a prezzi regalo.
Certo, ne possiamo provare uno acquistandolo a prezzo stracciato, ma poi alla prova sul campo ci si accorgerà subito che non è cosa… difficile, per non dire impossibile ottenere un frullato, un trito di odori o un buon macinato di carne sminuzzata con una lama plastificata. Se proprio siamo disposti a scendere a compromessi scegliere almeno un modello ibrido, con parti in plastica e altre componenti o accessori intercambiabili in acciaio. Forse, al momento dell’acquisto di un buon frullatore a immersione dovremmo fare lo sforzo di spendere un pochino di più per avere in cambio un apparecchio più funzionale e durevole.
Tutto dipende dagli utilizzi, un conto è se ci basta un minipimer per tritare patate lesse, altro discorso se vogliamo uno strumento in grado di fungere da tritacarne, frullatore, spremiagrumi, impastatore e chi più ne ha più ne metta, al pari o anche più di un robot da cucina, due estremità opposte di un range molto largo che include un’infinità di tipologie, come si può ben vedere su www.frullatoreaimmersione.it. Se il prodotto è destinato ad un uso domestico, magari può anche bastare un frullatore di qualità medio-bassa, tanto per provarlo e testare le sue potenzialità, il discorso cambia radicalmente se si possiede un’impresa che richiede l’utilizzo di un modello professionale che, per forza di cose, dovrà essere sottoposto a ritmi di lavoro stressanti e chiamato a performance di alta qualità. In questo caso non si potrà proprio badare a spese.